
Sono nato a Genova 48 anni fa e ho avuto la fortuna che la vita mi permettesse di continuare a vivere nella mia città, che amo profondamente, senza dover emigrare come purtroppo è successo a tanti concittadini.
L’interesse per la politica e per il servizio al prossimo li ho coltivati da sempre: prima impegnandomi nel mondo dell’associazionismo cattolico e nella pubblica assistenza del mio quartiere, poi militando nelle file del Partito Democratico fin dal momento della sua fondazione.
Le mie 5 priorità per Genova
Quartieri al centro
Genova deve essere una città a misura di tutti i suoi quartieri, non solo del centro. Le periferie devono diventare quartieri vivi, con infrastrutture adeguate e servizi di prossimità che migliorino la qualità della vita dei cittadini. Adotteremo il metodo dei “requisiti minimi di quartiere”, realizzando una mappatura dei servizi esistenti e pianificando l’integrazione di quelli mancanti. Per i quartieri con maggiori difficoltà verranno creati dei distretti tematici che diventeranno centri di eccellenza per un’attività specifica, contribuendo alla loro valorizzazione e sviluppo. I Municipi avranno un ruolo fondamentale in questo percorso di riequilibrio territoriale.
Genova Smart
Una città moderna deve essere una vera Smart City. Puntiamo sulla digitalizzazione dei servizi per semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione, ridurre la burocrazia e migliorare l’efficienza delle decisioni attraverso l’analisi dei dati. Vogliamo una Genova più accessibile, trasparente e innovativa, al passo con le grandi capitali europee.
Lavoro e sviluppo
Genova deve tornare ad essere competitiva, attraente per le aziende di qualità e capace di offrire opportunità di lavoro dignitose. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita, garantendo le infrastrutture sociali necessarie affinché ogni cittadino possa realizzarsi e contribuire alla costruzione di una Genova proiettata nel futuro.
Genova che si muove
Vogliamo ridurre i tempi di spostamento e migliorare la mobilità attraverso un’integrazione efficiente di tutte le modalità di trasporto sostenibile. La creazione di hub di interscambio e l’ottimizzazione delle infrastrutture permetteranno spostamenti più rapidi, economici e semplici per tutti i cittadini. Inoltre, lavoreremo per migliorare i collegamenti con il resto del Paese, superando il tradizionale isolamento infrastrutturale della città.
Genova di tutti
Nessuno deve essere lasciato indietro. Una città inclusiva garantisce servizi adeguati per bambini, anziani, persone con disabilità, famiglie e nuovi cittadini. Proponiamo l’ampliamento degli asili nido con orari compatibili con le esigenze lavorative, l’istituzione di case di quartiere per favorire l’aggregazione sociale e il recupero delle migliaia di appartamenti sfitti per nuove forme di abitare. Potenzieremo inoltre i servizi di mobilità per anziani e persone con difficoltà motorie, rendendo Genova una città davvero per tutti.
Il mio impegno in politica
Fino ad oggi il mio impegno in politica è stato dietro le quinte, ma mai defilato. Ho sempre messo la faccia, rivendicando con orgoglio il mio operato e lavorando per la mia comunità politica, ricoprendo diversi ruoli e occupandomi di settori strategici quali il porto, le infrastrutture, la mobilità, l’urbanistica e l’innovazione. Questo percorso mi ha permesso di sviluppare importanti competenze in questi ambiti e di comprendere a fondo il funzionamento delle nostre istituzioni.
Di cosa mi occupo
Lavoro da quasi vent’anni per l’azienda di trasporto pubblico del nostro territorio, dove mi occupo dei grandi progetti di mobilità, compresa l’elettrificazione della flotta, dello sviluppo dei servizi innovativi e dell’innovazione tecnologica – aspetto più che mai attuale con le nuove sfide che l’intelligenza artificiale ci pone.
Negli ultimi anni ho visto la nostra comunità umiliata da un’amministrazione che ha puntato sull’effimero: scivoli d’acqua in centro, autoproclamazioni a “capitale della qualunque”, “città del formaggio”, finti primati, mega focacce e iniziative di facciata. Dietro questa vetrina resta un territorio in sofferenza e in piena decrescita, dal quale molti dei nostri giovani sono costretti a fuggire per costruirsi un futuro.




Perché mi candido
Questa consapevolezza mi ha spinto a uscire da dietro le quinte e mettere a disposizione della nostra comunità le mie competenze, sia politiche che professionali, per costruire insieme un futuro comune. Un futuro in cui nessuno debba più scegliere tra restare o andarsene, in cui il lavoro e la qualità della vita non siano privilegi per pochi, ma diritti per tutti. Genova può e deve essere una comunità all’altezza delle sue potenzialità, capace di trattenere i suoi talenti e attrarne di nuovi.
Costruiamo insieme un futuro comune!
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